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Personalita conosciute

Marij Kogoj (1892 – 1956)

spomenik Marij KogojIl compositore Marij Kogoj iniziò a comporre nell'anno 1910 prima di seguire una formale istruzione musicale. Tra gli anni 1914 e 1917 studiò composizione a Vienna. Ha lavorato anche a Lubiana come critico musicale, ma il suo campo principale è sempre rimasta la composizione.

Marij Kogoj è un compositore espressionista – il primo nella storia della musica slovena. Da una parte abbiamo il suo lavoro più importante - l'opera »Črne maske« che rappresenta il culmine della sua carriera; dall'altra parte ci sono i canti, i cori e le canzoni per bambini.  

A Kanal si svolge ogni anno in suo onore il festival internazionale Kogojevi dnevi.



 

 

 




 


Valentin Stanič (Bodrež di Kanal 12.2.1774 – Gorizia 29.4.1847)

DSC_0710»Scrittore, poeta, traduttore, insegnante, educatore, umanista, attivista sociale, sacerdote, medico, editore e divulgatore della stampa slovena, agricoltore illuminato e artigiano, uomo di cultura, fisico e geografo, viaggiatore, poeta della montagna, amico della gente, degli animali e delle piante, Valentin Stanič riusciva ad armonizzare tutte queste sue attivita' e le sue grandi doti in una grande personalita'« (Evgen Lovšin).

Bodrež  (4 of 30)


Sacerdote, educatore, umanista e precursore dell'alpinismo europeo, Valentin Stanič naque a Bodrež, presso Kanal ob Soči. Studio' a Tarvisio e Klagenfurt (1788-1792), poi a Salzburg dal 1792 al 1802, quando divenne sacerdote. Fu capellano a Nonberg presso Salzburg per alcuni mesi per rientrare a Gorizia nell'autunno del 1802, poi capellano a Banjšice. Dal 1809 al 1819 fu vicario a Ročinj dal '19 , fino alla sua scomparsa, canonico a Gorizia. Ricopri' anche la carica di ispettore scolastico superiore.
Durante il periodo di studio a Salzburg si avvicino' alla montagna, all'inizio, forse, per motivi scientifici, ma ben presto attratto sepre piu' dal piacere dell'alpinismo. Dedicava  grande attenzione alla botanica, alla geologia, alle misurazioni e al clima. Nel 1800 fece la prima ascesa al  Grossglockner (3798m) e fu primo in vetta al Watzmann (2713m) e al Hoch Goell (2552m). Di queste vette, oltre che del Triglav, misuro' per primo l'altitudine.

Dal panoramico altipiano di Banjšice fu attratto dalla montagna. Sali' sul Krn, sul Mangart il Prestreljenik e nel 1808 sul Triglav. Piu' tardi, quando prestava servizio a Gorizia, scalo' il monte Cavallo, il Pramaggiore e il Clapsavon nelle Alpi Carniche. Osservava quei monti da Banjšice, da Sveta Gora e dal Sabotin. Oltre al servizio pastorale insegnava ai banbini a leggere e scrivere, era direttore di coro, contadino, artigiano e fabbro. A Ročin costrui' la scuola, a Kanal il ponte provvisorio sull'Isonzo ottenendo nel contempo dall'imperatore la costruzione di un ponte in pietra e procurando lavoro alla gente. Scriveva e traduceva poesie e ne stampo'  diverse con il suo stesso macchinario. Fu il primo in Austria a vaccinare contro il vaiolo.

Dopo aver ricevuto la relazione annuale dell'Associazone contro il maltrattamento degli animali di Monaco, per l'anno 1843,  vi si iscrisse senz' altro e nel 1846  ne fondo' una  simile a Gorizia nell, impero Autro-Ungarico. L'associazione contava piu' di mille soci, alcuni perfino nella Stiria, in Dalmazia e  in Italia. In qualita' di ispettore scolastico superiore si adopero' perche' si cotruissero nuove scuole, e che' il numero degli alunni aumentasse significativamente. Quando nel 1836 ebbe in mano il libro di Czech sull'educazione dei sordomuti non ebbe pace, finche' non fondo' nel 1840 a Gorizia un istituto per i sordomuti. Proprio in questo istituto, all'eta' di settantatre anni, ebbe l'incidente che lo porto' in pochi giorni alla morte. Il club alpino tedesco Alpenverein ossia la sua sezione di Monaco di Baviera assegna dal 1999 il premio Stanič a chi abbia meritato un particolare riconoscimento per aver operato disinteressatamente a favore dell'umanita' o della natura.

 

Riko Debenjak (1908 - 1987)Riko Debenjak

Il pittore Riko Debenjak si diplomò nel 1937 alla Scuola d'arte di Belgrado dopodichè ha frequentato un corso accademico superiore di pittura. Durante i suoi viaggi in Eùropa si è specializzato in illustrazione e in grafica.

Le sue opere sono state esibite in numerose esposizioni a casa e all'estero. Il pittore ha inoltre ricevuto molti premi tra i quali i più impportanti come:

  • il premio Levstik per le illustrazioni (1984)

  • Primo biennale a Tokio (1957)

  • Seconda mostra internazionale a Lubiana (1957)

  • Secondo biennale ad Alessandria (1958)

  • Quinto biennale a San Paolo (1959)

  • Il premio Prešeren per la grafica (1960)

  • Nella rinnovata torre di difesa a Kanal si trova la galleria d'arte a lui dedicata.

 

 

 

Pavel Medvešček (1933 - 2020)

Pavel Medvešček portret

Pavel Medvešček - Klančar è nato ad Anicova. Dopo aver terminato la scuola elementare ed in seguito il liceo classico a San Pietro, nel 1949 si iscrisse alla Scuola di Artigianato presso il Dipartimento di Grafica Applicata di Lubiana, dove si laureò nel 1955.

Ha lavorato come pedagogo, come insegnante di disegno professionale nelle scuole elementari della regione Litorale sloveno, ed era anche un eccellente narratore. Durante questi anni frequentò anche l'Accademia di Pedagogia a Lubiana. In seguito ha lavorato come conservatore del patrimonio popolare presso l'Istituto per la Tutela dei Monumenti di Gorizia; dal 1967 in poi, invece, lavora come artista libero e si occupa attivamente di grafica, pittura e illustrazione.

In qualità di etnologo, pubblicista, conoscitore e conservatore del patrimonio popolare ha pubblicato numerosi articoli e monografie. Ha inoltre pubblicato cinque libri: la raccolta di fiabe "Na rdečem oblaku vinograd rase" (1990), un libro sui segni magici e sacri nella regione Litorale sloveno - "Skrivnost in svetost kamna" (1992), "Obrusnice" (1998), "Let v lunino senco" (2006), a proprosito del quale RTV Slovenia ha realizzato due documentari: "Med hribi kačjih glav" (2004) e "Jelenk - sveta gora starovercev" (2008). Ha inoltre scritto i libri "Staroverstvo in staroverci: katalog etnološke zbirke Pavla Medveščeka" (Medvešček, Skrt 2014) e "Iz nevidne strani neba" (2015). Scrisse anche molti saggi brevi e romanzi.

Il suo spirito di ricerca ha attraversato per decenni tutta la valle dell'Isonzo e le colline circostanti, estraendo dalla gente locale una grande quantità di conoscenze sulla vita dei nostri antenati, scrivendo e conservando molte delle loro storie, a volte modeste, a volte più ricche, ma sempre avvolte dal mistero. Cinque anni fa ha descritto questi segreti in modo più dettagliato in una meravigliosa opera etnografica intitolata "Iz nevidne strani neba". In quel momento è stata creata una mostra speciale al Museo di Gorizia che ha ricevuto molta attenzione.

Ha ricevuto diversi premi per le sue creazioni. Ha ricevuto il premio Štrekelj, mentre alla fine degli anni '80 ricevette il premio Bevkova per il lavoro di una vita, e il premio gli fu conferito dall'Assemblea municipale di Nova Gorica. Nel 2019, il Comune di Nova Gorica lo ha anche insignito del titolo di cittadino onorario. Questo titolo gli è stato conferito anche nella sua città natale, infatti dal 2002 è cittadino onorario del Comune di Canale d'Isonzo.
 

Ivan Čargo (1898 - 1958)

Ivan Čargo - Spomenik

 

Il pittore, illustratore e scenografo Ivan Čargo è nato nel Litorale Sloveno. Dopo i suoi studi a Roma e Firenze esibì le sue opere nel 1924 alla prima mostra d'arte a Gorica insieme a Veno Pilon, altro famoso artista. La tecnica che amava di più fu la grafica. Tra le sue opere più famose possiamo elencare i ritratti dei suoi amici, dei compositori, pittori, scrittori, architetti e attori. Non sono da tralasciare neanche le sue caricature di noti artisti. Durante la crisi e la disoccupazione ha iniziato a dipingere diversi lavori sottovalutati come la classe dei lavoratori, agricoltori, minatori e fabbri.


 





 

 

 




 

Marjan Gabrijelčič (1940 - 1998)

Marijan Gabrijelčič

Marjan Gabriječič è nato a Gorenje Polje. Dopo aver portato a termine gli studi di composizione musicale all’Accademia della musica nel 1966 visse una carriera di compositore e pedagogo. Nel 1969 terminò il corso di studi post laurea presso il prof. Lucijan Marija Škerjanc.

I primi successi da compositore sono strettamente connessi con la poesia di Kosovel e la regione natia del Litorale sloveno: Autunno, Campane al crepuscolo, Il pesce Faronika, Venti nel campo, Tutto tace, Maria raccoglieva i fiori, Ricordo, Al cantante, Concerto per viola e orchestra. La Messa per coro misto, organo e campane è stata scritta ed eseguita per la prima volta alle XVI Giornate di Kogoj nel 1995 a Kanal ob Soči (Canale d’Isonzo). La Messa di Natale, scritta come omaggio al papa Giovanni Paolo II, era eseguita per la prima volta al concerto nell’ambito delle XXIX Giornate di Kogoj assieme all’orchestra, il coro con i solisti dell’Opera del Teatro Nazionale Sloveno di Lubiana.

 

 

 

 

 

 

 

Štefan Mauri (1931-2014)

Štefan Mauri g

 

Štefan Mauri è nato nel 1931 ad Avče presso Kanal. Dopo aver portato a termine gli studi all’Istituto tecnico di Lubiana, nel 1955 si laureò in ingegneria meccanica a Fiume. Terminò il corso di studi di composizione presso il prof. Lucijan Marija Škerjanc nel 1967. Il corso della sua vita intrecciava successivamente l’attività di docente di materie tecniche a Lubiana e Nova Gorica, con l’impegno nel campo musicale. Ha diretto il Coro da camera di Nova Gorica con il quale ha ottenuto importanti riconoscimenti. Ha composto numerose opere corali, vocali, strumentali e da camera. Ha partecipato attivamente al festival internazionale di musica moderna Giornate di Kogoj ed ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2010 gli è stato conferito il riconoscimento per la propria opera con la nomina a cittadino onorario del comune di Kanal ob Soči.

È deceduto il 30 dicembre 2014 all’età di 83 anni. Le sue spoglie riposano nel cimitero del suo luogo natio ad Avče.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Josip Kocijančič (1849 - 1878)Spominska plošča - Josip Kocijančič (4 of 4)

Josip Kocjančič, promotore dell’identità nazionale, direttore di coro, compositore e pubblicista. È nato il 16/03/1849 a Kanal. Era ancora molto giovane quando nel 1867, mentre frequentava la sesta classe nel luogo natio, dove prevalevano finora gli influssi italiani, fondò la sala di lettura nel torrione della trattoria Križnič. La sala di lettura ha ricoperto un ruolo importante nella preservazione della lingua slovena, in quanto nel suo ambito svolgevano la propria attività cori e filodrammatiche. 

Era un musicista autodidatta e già durante il terzo anno di studi dirigeva autonomamente il coro studentesco, con il quale ha raggiunto il maggior successo alla grande manifestazione “Parola” a Gorizia. Nel periodo tra il 1869 e il 1873, durante gli studi di giurisprudenza a Vienna, condusse il coro Slovenija. Si dedicò agli studi musicale solo negli anni 1875 – 1876 a Graz, dove diresse l’Associazione di canto slovena. A Kanal fondò un ottimo coro – quartetto, al quale prese parte come ottimo baritono.
Contribuì in modo decisivo alla fondazione del coro Slavec – “il coro per l’intera regione goriziana” – che ha portato un miglioramento di qualità nello sviluppo del canto nel Litorale. Ha pubblicato due raccolte di canti popolari sloveni per coro maschile. Le sue composizioni originali furono pubblicate solo dopo la sua morte nella raccolta “Le sensazioni nelle melodie” (Lubiana 1881, otto cori maschili). Si è spento a Kanale ammalato di tisi, allora incurabile il 10 aprile 1878.

 

 

 

 

Maks Fabiani (1865-1962)

Maks Fabiani, famoso architetto, professore e urbanista sloveno, era nato il 29 aprile 1865 a Kobdilj. Studiò architettura a Vienna, dove si laureò nel 1892. Conseguì il dottorato come primo architetto presso l'Istituto tecnico universitario nel 1902, e nello stesso anno ottenne anche il titolo di professore associato. Dal 1904 al 1907 fu presidente della Camera austriaca degli ingegneri e degli architetti. Progettò diversi edifici importanti a Vienna come anche a Lubiana: la piazza "Slovenski (Miklošičev) trg", il complesso Mladika, la casa di Hribar, il piedistallo del monumento di Prešeren.

Nella regione del litorale sloveno, ovvero in Primorska, diede vita a un progetto per la Casa del Commercio di Gorizia, la Casa Bartoli a Trieste, il Palazzo Stabile e il la Casa nazionale, e nella regione della Goriška progettò diversi edifici sacri. L'opera di Fabiani nell'area del comune di Kanal ob Soči mirava alla ricostruzione dei centri abitati distrutti nella prima guerra mondiale. A Kanal ob Soči si occupò della pianificazione urbanistica della piazza principale e della costruzione del nuovo edificio comunale. Restaurò anche la locanda Križnič, la casa Bavdaž, la scuola e la chiesa. A  Deskle si occupò del progetto urbanistico della piazza davanti alla chiesa di S. Giorgio, mentre la piazza davanti alla chiesa di Sant’Andrea a Ročinj  la ampliò notevolmente. Con la costruzione di nuove tangenziali di collegamento riuscì ad alleggerire il traffico dei centri dei paesini di Ložice e Kal nad Kanalom. Maks Fabiani morì nel 1962 a Gorizia all'età di 98 anni, le sue spoglie giacciono nella tomba di famiglia a Kobdilj.

maks fabiani 

Anton Nanut (1932 - 2017)

_AD_1647Anton Nanut ha studiato all'accademia di musica a Lubiana. Ha iniziato la sua carriera come direttore d'orchestra nell'orchestra di Dubrovnik per poi proseguire come direttore dell'orchestra filarmonica slovena è responsabile del dipartimento universitario direttori d'orchestra presso l'accademia di musica di Lubiana. Nanut ha portato l'orchestra filarmonica in diversi paesi del mondo tra i quali l'Italia, l'Austria, il Belgio, la Germania, la Polonia, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti. Tra gli anni 1981 e 1998 era direttore dell'orchestra sinfonica RTV Slovenija con la quale ha inciso più di 30 CD e con la quale si è esibito addirittura nella famosa Carnegie Hall di New York. Oltre a questo ha diretto importanti orchestre come la Dresden Staatkappelle, l'orchestra sinfonica di Radio Berlino, l'orchestra filarmonica Ciudad de Mexico e molte altre. Per il suo lavoro ha ricevuto molti premi tra i quali la medaglia Carnegie Hall, la medaglia Smetana e la medaglia dell'associazione concertistica di Milano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vinko Vodopivec (1878-1952)

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Vinko Vodopivec nacque il 16 gennaio 1878 a Ročinj. Era un prete cattolico romano, musicista e compositore. Dopo la scuola elementare a Podgora, frequentò il liceo a Gorizia e successivamente studiò teologia. Fu cappellano a Kamnje  presso Vipava e a Črniče presso Ajdovščina, poi fu anche vicario e dal 1936 fino alla sua morte parroco a Kromberk. Il suo precoce interesse per la musica gli venne stimolato principalmente dall'ambiente familiare, ma rimase principalmente autodidatta, studiando solo parzialmente con il compositore Danilo Fajgl. Si dedicò principalmente alla musica sacra. Le sue composizioni fanno ancora parte integrante del programma delle chiese della Primorska (il litorale sloveno) e delle Schola cantorum. Musicò anche numerose operette (L'allievo del fabbro, Cuore e soldi, Libro di canzoni, Il corteggiatore e il Genio dell'acqua). Ha anche scritto composizioni strumentali per strumenti a fiato e orchestre di tamburizza. Morì nel 1952 a Vipava (Vipacco). In occasione del 90° anniversario della sua nascita, i membri del Coro Accademico Vinko Vodopivec e gli abitanti di Ročinj hanno eretto una targa commemorativa sulla sua casa natale. Sulla targa si legge: "Dalle sorgenti vive di una calda fattoria, il maestro ha catturato le melodie slovene."

(Fonte: Dizionario biografico sloveno, 2013)

 

Stanislav Anton Kamenšček (1908-1978)

IMG_0659Stanislav Anton è nato nel 1908 nel villaggio di Ročinj. Fu membro dell’organizzazione TIGR e prese parte alla lotta per la liberazione del Litorale sloveno. Nel settembre del 2008 venne espressa riconoscenza alla sua memoria inaugurando la lapide commemorativa sulla sua casa natia su iniziativa della Comunità slovena Gorica e del Circolo Anton Gregorčič.

 

 

 

 

 

Ivan Gradnik Miklavčič (1680 - 1714)

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Ivan Gradnik Miklavčič era il capo militare della grande rivolta di Tolmin nel 1713. Nell'aprile 2008, eresse celebrare al cimitero di Ročinj. Era condannato e giustiziato a Travnik a Gorizia nel 1714. Il suo spirito è scolpita nei cuori della gente e le sue vittime nella nostra memoria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fratelli Leban

Anton Leban, insegnante e scrittore di pedagogia, è nato a Canale il 30 novembre 1849. Si è formato come insegnante all'Istituto magistrale di Gorizia e successivamente ha insegnato nelle scuole di Medana, Mozirje, Ribnica na Pohorje, Sesana e Comeno. Sotto lo pseudonimoMozirski ha partecipato a numerose riviste e giornali con numerose pubblicazioni (Edinost, Soča, Slovenski narod). Pubblica diverse novelle giovanili ("Povračilo" (1875), "Knjigotiskarstvo, Čižek, Slavec" (1877)) e articoli pedagogici professionali ("Vpliv naravoslovja na omiko in blagostanje narodov" (1875); "Telovadba""O kazalnem pouku" (1876); "Učitelj – odgojitelj""Kako bi se dalo ljudstvo za šolo pridobiti, Nekaj statistike o ljudskem šolstvu v Avstriji"). Era il rappresentante degli insegnanti nel consiglio scolastico del distretto di Sesana e dal 1881 il primo presidente dell'associazione degli insegnanti del distretto di Sesana-Comeno. Per il suo lavoro e per i suoi 40 anni di servizio è stato premiato con la croce al merito con una corona e con il santuario al merito. Morì il 12 marzo 1925 a Stična na Dolenjskem.Anton_Leban

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Avgust_Armin_Leban

Avgust Armin Leban, musicista, è nato a Canale il 5 settembre 1847. Come suo fratello Anton, si formò come insegnante all'Istituto magistrale di Gorizia e svolse servizio a Savogna d'Isonzo, Aidussina e Gorica.  Nel campo dell'educazione, si affermò anche come scrittore di articoli pedagogici ("Kako naj se otrok podučuje v svojem materinem jeziku" (1873); "Pismene vaje""Deček in deklica""Važnost deške in dekliške dobe za odgojo"). Ha composto canzoni di chiesa, ma soprattutto laiche. Ha pubblicato qualche canzone nei giornali "Učiteljski tovariš" e "Vrtec" (1876, n. 2–4, Appendici). Morì il 30 maggio 1879 a Gorizia.  Le sue composizioni furono pubblicate postume da suo fratello Janko ("Pet cerkvenih pesmi za moški zbor" (1880); "Glasi s Primorja", (1881); "Skladbe Avgusta Armnina Lebana" (1883–1891); "Venec ipavskih narodnih pesnij" (1883), "Pobožni vzdihi" (1885)). Avgust Leban ha collaborato attivamente con Josip Kocijančič nel coro goriziano  Slavec e nella sala di lettura di Canale. Quest'ultimo ha ripetutamente incluso le poesie di Leban nel programma bésed (per esempio "Slovenska deklica"). 

 

 

 

 

 

 

 

 

Janko_Leban

Janko Leban, insegnante, scrittore, poeta e musicista è nato il 21 aprile 1855 a Canale. Ha studiato a Gorizia fin dall'infanzia e ha completato con successo la sua formazione di insegnante a Capodistria. Ha insegnato in diversi posti nelle regioni di Gorizia e Kranjska. La sua opera prima "Tolba ptice" fu pubblicata nel 1870 da Jadranska zarja. L'anno successivo, in terza superiore, pubblicò a Gorizia una raccolta intitolata "Pesni in povesti za poskušnjo". Il libretto dell'allora sedicenne ha attirato molta attenzione: la politica e il sensibilizzatore nazionale dr. Karel Lavrič lo elogiò e gli pagò le spese di stampa. Leban ha pubblicato poesie, novelle e articoli didattici in  ZoraEdinostKoledar Mohorjeve Družbe, Slovenski narod e Učiteljski tovariš. Negli anni successivi pubblicò diverse raccolte di poesie. Inoltre, si è affermato come scrittore di articoli e discussioni pedagogiche (per esempio "Zakaj naj se muzika po pripravnicah skrbno goji?" 1873); "Materin jezik v slovenski ljudski šoli, Človek v pogledu na njegovo telo in dušo",1886) e numerose biografie (su suo fratello Avgust Leban, Hrabroslav Volarič, Josip Kocjančič, Jakob Petelinu Gallus, il barone Andrej Čehovin).  Come i suoi fratelli, partecipò attivamente alla sala di lettura alla quale dedicò una poesia in occasione del 35° anniversario del suo funzionamento nel 1902 ("Svojim rojakom"). Morì il 18 febbraio 1932.   

 

 

 

 

 

 

 

Vojeslav Mole

Vojeslav_Mole

Storico dell'arte sloveno, archeologo, conservatore, professore e poeta, è nato il 14 dicembre 1886 a Canale. Ha studiato storia dell'arte e archeologia nelle università di Vienna, Cracovia e Roma; nel 1912 ha conseguito il dottorato a Vienna. Ha lavorato come professore nelle università di Lubiana e Cracovia. Ha pubblicato due raccolte di poesie: "Ko so cvele rože" 1910 e "Tristia ex Siberia" 1920. Ha anche pubblicato usando lo pseudonimo Spitignjev. Ha anche scritto critiche e saggi sull'arte e sulla lingua slovena. Mole ha collegato polacchi e sloveni con il suo lavoro critico e saggistico. Nel 1966 si trasferì negli Stati Uniti, dove morì il 5 dicembre 1973, in Oregon.            

 

 

 

 

 

 

 

 

                       

Ludvik Zorzut

Ludvik_Zorzut

Poeta, operatore culturale, alpinista e pubblicista alpinistico, nato il 24 agosto 1892 a Medana. Ha iniziato a scrivere da studente, è stato un appassionato alpinista, un operatore turistico e ha diretto il coro di Medana. Ma soprattutto fu un pubblicista e un poeta molto attivo, lavorò culturalmente ed etnicamente, pubblicò articoli e dischi di vario genere: viaggi, folclore e alpinismo. Ha partecipato a quasi tutte le riviste, giornali, antologie e calendari di Litorale, così come ai giornali di Marburgo e permanentemente a Planinsi vestnik e Koledar Goriške Mohorjeve družbe e Koledar Mohorjeve družbe.  In qualità di poeta non pubblicò alcuna raccolta, ma nel 1974 la casa editrice Mohorjeva družba pubblicò una raccolta delle sue poesie sotto il nome di "Ptička briegarca". Oltre alla sua nativa Brda, i paesaggi della scrittura di Zorzut sono anche la Valle del Vipava, la Slovenia veneziana, parte delle regioni Posočje, Cerkljansko e Pohorje. La sua poesia è etnografica e scritta in dialetto. Nell'aprile 1949 dovette lasciare Gorizia e l'Italia perché le autorità non riconoscevano la sua cittadinanza italiana. Si trasferì a Canale d'Isonzo e visse lì fino alla sua morte, avvenuta il 27 aprile 1977.